La parola del Sommelier
C’è una frase che da anni rimbalza tra medici, giornali e conversazioni da enoteca: “Un bicchiere di vino rosso al giorno fa bene al cuore?”
E come spesso accade, tra verità e leggenda la linea è sottile e affascinante.
Il merito sarebbe del resveratrolo, un polifenolo presente nella buccia dell’uva nera.
Secondo diversi studi, ha effetti antiossidanti e antinfiammatori, capaci di proteggere i vasi sanguigni, abbassare il colesterolo “cattivo” e migliorare la circolazione.
Non male per un sorso di piacere, no?

La quantità fa la differenza
Ma attenzione a non cadere nell’euforia da calice.
I benefici si ottengono con moderazione, quel famoso bicchiere di vino, va bene solo se inserito in uno stile di vita equilibrato.
Inoltre, non tutti i vini sono uguali.
I rossi ricchi di sostanze fenoliche, come un buon Pinot Nero, un Montepulciano d’Abruzzo , un Nero D’Avola o certi Sangiovese di carattere, possono offrire quel qualcosa in più.
Meglio se naturali, senza troppi interventi e con una vinificazione rispettosa della materia prima.



Il vino rosso può essere un alleato del cuore, ma non è una medicina.


È un piacere, un rito, un compagno di tavola che , se scelto con cura e gustato senza fretta ,può accompagnarci nel nostro benessere quotidiano come hanno fatto da sempre nostri nonni , perché il segreto, come sempre, è l’equilibrio in un pizzico di gioia.
Angelo Infurna