Parliamoci chiaro: quando si decide di “mettersi a dieta”, il vino è spesso la prima vittima sacrificale.
Via il dolce, via il pane… e, ovviamente, niente più calici a cena.
Ma è davvero necessario rinunciare a quel piccolo piacere?
La risposta, per fortuna, non è così drastica.
Il vino, come ogni alimento, ha calorie.


Un bicchiere da 125 ml di vino rosso o bianco si aggira intorno alle 80-100 calorie.
Nulla di proibitivo, se si mantiene un certo equilibrio.
Il segreto, come spesso accade, sta nella moderazione e nella qualità.
Un calice di vino ben scelto, sorseggiato con lentezza e magari abbinato a una cena leggera e gustosa, non solo non rovina la dieta, ma può perfino diventare parte di un rituale sano.



Aiuta a rallentare i ritmi, a godere del momento, a evitare abbuffate compulsive. E non dimentichiamoci del piacere: chi segue una dieta che fa venire tristezza solo a guardarla, prima o poi cede.
In alcune diete – come quella mediterranea o anche la dieta a zona, se ben calibrata – un bicchiere di vino è previsto.
Non per sgarrare, ma come parte di uno stile di vita, perché privarsi completamente di ciò che si ama spesso è controproducente.
Attenzione però ai falsi amici: niente cocktail zuccherini, niente vino dolce a fine pasto (almeno non ogni sera) e , soprattutto, niente “un bicchiere tira l’altro”.
In sintesi, sì, si può dimagrire anche brindando.
Basta farlo con consapevolezza, scegliendo vini secchi, ben fatti, possibilmente naturali e con moderazione.







Il vino non è il nemico: è un compagno e se amato con misura, può accompagnarci anche nel percorso verso una versione più leggera – ma non per questo meno felice – di noi stessi.
Angelo Infurna