C’è qualcosa di intensamente siciliano in questo piatto: un’armonia carnale tra mare e sole, tra la delicatezza di gamberoni e pesce spada e la sensualità piccante del peperoncino e del pepe nero.

Le linguine, avvolte da una crema di panna e pomodorini ciliegino, si lasciano accarezzare dal profumo deciso del pesce spada, che qui non domina, ma danza. I gamberoni, succosi e appena scottati, regalano al piatto quel tocco quasi afrodisiaco, mentre il fondo speziato – sapientemente dosato – invita a continuare, boccone dopo boccone.


Ad accompagnare questa sinfonia rossa e bianca, un calice di Inzolia Funaro, vino biologico Terre Siciliane IGP. Giallo paglierino e carezzevole, con profumi di fiori bianchi e mandorla fresca, questo Inzolia è un balsamo per la lingua, smorza le punte speziate e lascia sul palato una sensazione di eleganza disinvolta.
Un abbinamento che funziona per contrasto e complicità. Il vino non cerca di domare il piatto, ma lo accoglie. Una danza lenta, intima, tra sapidità e morbidezza.
Angelo Infurna
Fonti consigliate per approfondire:
- Il Vino Naturale – Sandro Sangiorgi
- Sicilia – Terra del Vino, a cura di Assovini Sicilia
- Scheda tecnica Inzolia Funaro (www.funaro.it)