Il calice di vino serale, un gesto rituale che molti amano concedersi prima di andare a letto. Ma c’è davvero un beneficio per il sonno? Siamo abituati a sentir parlare dei potenziali effetti negativi dell’alcol, ma il vino rosso, consumato con moderazione, potrebbe nascondere qualche segreto inaspettato.

Innanzitutto, la chiave risiede nel resveratrolo, un antiossidante presente nel vino rosso, che stimola la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia. Alcuni studi, tra cui uno condotto dall’Università della California, suggeriscono che il resveratrolo possa favorire il rilassamento, inducendo uno stato di calma che facilita l’inizio del sonno.

Tuttavia, l’effetto dipende molto dalla quantità. Un bicchiere di vino può aiutare a rilassarsi, ma un consumo eccessivo potrebbe avere l’effetto contrario, disturbando il ciclo del sonno e portando a risvegli notturni.


Ma non è solo il resveratrolo a entrare in gioco. Il vino contiene anche flavonoidi, che, seppur in dosi più basse rispetto al resveratrolo, hanno un’azione antinfiammatoria e possono contribuire a un sonno più riposante e a una riduzione dello stress.
Alcuni ricercatori suggeriscono di associare il bicchiere di vino a una routine rilassante prima di coricarsi, come una lettura leggera o una meditazione. In questo modo, il corpo e la mente si preparano al riposo, con l’aiuto di un piccolo alleato naturale.

Naturalmente, come per ogni cosa, la moderazione è essenziale. Un bicchiere di vino potrebbe essere il tocco finale di una serata che termina nel relax. Ma per garantire una buona qualità del sonno, meglio non esagerare. E se il sonno continua a essere problematico, è sempre meglio rivolgersi a un esperto.

In fondo, un buon sonno è il miglior segreto di bellezza. E il vino, se scelto con saggezza, può diventare un compagno di viaggio ideale per una notte serena.
Angelo Infurna